Guida alla scelta del catering per un matrimonio

La scelta del Catering per il matrimonio è davvero difficile, un errore sul banchetto, infatti, può costare la cattiva riuscita dell’intera cerimonia. Gli sposi, che sono già impegnati a prendere tante decisioni, spesso non danno importanza a questo aspetto, delegando alcune scelte ai responsabili della location.

Può succedere che gli invitati dimentichino l’allestimento floreale in chiesa, la musica durante il pranzo e anche l’abito della sposa, ma ciò che resta fisso nella mente di tutti è proprio il banchetto. Non si possono dimenticare pietanze gustose e una mise en place di prima classe, l’originalità delle portate e la qualità delle materie prime, il buon vino e la torta nuziale. Queste sono cose che restano fisse nella memoria per molti anni, determinando la buona riuscita dell’intero matrimonio.

Eppure stabilire se sia meglio un abbondante buffet iniziale o un semplice aperitivo, la wedding cake americana o una torta tradizionale, la zona confettata o meno, sono decisioni che solo gli sposi possono prendere. Scelte che variano in base al gusto, alle tradizioni, alle abitudini familiari e alla disponibilità economica.

Ma cosa rende un servizio di Catering speciale rispetto ad un altro?

Com’è possibile riconoscere un Catering che lavora in qualità e come scegliere bene un banchetto a cui non manchi nulla?

Sulla base di una lunga esperienza e facendo tesoro dei consigli dei più famosi wedding planner internazionali, stiliamo una lista di consigli per scegliere il Catering che meglio si adatti alle esigenze degli sposi, senza cadere in nessun tranello.

1. Attenzione al menù che propone e al tipo di servizio offerto

La migliore ristorazione oggi, fonda la sua attività su un principio cardine che è quello della stagionalità del cibo. Non è possibile proporre una pietanza di qualità e cucinata in modo particolare ma fuori stagione, questo significa che si utilizza cibo surgelato o di bassa qualità e deve essere assolutamente evitato. La proposta di un menù fisso per tutto l’anno è segno di bassa qualità e di poca attenzione alla materia prima utilizzata, che al contrario è fondamento di un buon piatto. Il pranzo nuziale, dunque, va costruito sulla base dei gusti e delle abitudini familiari, ma anche in relazione al periodo in cui si tiene la cerimonia, nel rispetto dei prodotti che Madre natura riesce ad offrire. Non è possibile proporre una lista di pietanze standard che si adatti a tutti.

Prima di scegliere un Catering, inoltre, è necessario chiedere la disponibilità del personale che si intende mettere a disposizione. Pochi camerieri rischiano di non bastare per l’intera sala creando ritardi nella consegna delle portate e incapacità a soddisfare gli ospiti. Il numero preciso è importante perché viene calcolato in base alla quantità di tavoli presenti e dei commensali in sala. La velocità a portare acqua e vino dove manca, riuscire a fare il giro delle portate in modo celere per evitare che mentre un’ala della sala ha già terminato, l’altra ancora deve ricevere il suo piatto, può diventare imbarazzante per i commensali e per gli sposi. Il numero ottimale di camerieri è 1 per ogni 8 persone, per favorire la celerità e la qualità del servizio. Per quanto attiene la buona educazione e la discrezione dei camerieri, non è possibile verificarlo prima del banchetto, l’unica soluzione è fare riferimento alle recensioni postate sul web o semplicemente contattando sposi che in passato hanno scelto lo stesso catering.

2. L’importanza dell’allestimento

Sebbene il cibo sia la parte più importante, altrettanto rilevante è il tipo di allestimento che viene predisposto. Se la location scelta è una dimora antica dei primi del’900, è naturale un tovagliato adeguato al tipo di struttura. Sedie, tavoli, posate, fiori e tutto l’ambiente circostante deve essere in armonia con il tipo di architettura, senza alcuna sbavatura. Anche una sola suppellettile fuori posto diventa una macchia nera che tutti possono notare e dunque un’imperdonabile caduta di stile. Se gli sposi hanno scelto un casale rustico per un matrimonio country chic, invece, l’intero ambiente deve adeguarsi al linguaggio stabilito, ogni spazio deve raccontare di quello stile senza interruzioni di forma. Così se il banchetto si tiene in giardino è fondamentale la cura degli spazi esterni, alberi ben trattati, ordine dell’area e tavoli che rispettino il tipo di location e di atmosfera, fresca e leggera.

Un Catering attento, dunque, dà importanza a questo aspetto quanto a quello della qualità del cibo, perché in un’occasione importante la forma vale quanto la sostanza e la bontà del cibo in una location trascurata dal cattivo gusto, è una vera debacle per l’intera organizzazione.

Per questo motivo è bene parlare in modo aperto e chiaro con il responsabile del Catering, lasciandogli raccontare del suo modo di operare e delle scelte che intende fare. Spesso, ascoltando le persone si comprendono tante sfumature che evitano di incorrere in cattive esperienze.

I Catering in circolazione sono davvero numerosi e la scelta diventa difficile, per questo è bene chiedere a persone che hanno avuto esperienza diretta, il passaparola infatti resta uno dei metodi più validi anche in questo campo. Un ottimo servizio, ben recensito dagli utenti, è quello di Exclusivevent a Roma, che ha organizzato numerosi matrimoni nelle migliori location della Capitale, sempre con ottime recensioni.

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