Cos’è la banda larga?
L’espressione banda larga viene utilizzata in ambito informatico per indicare la contemporanea trasmissione e ricezione di dati sensibili, inviati e recepiti attraverso lo stesso cavo o ponte radio, capace di supportare un’ampiezza di banda superiore alle precedenti tecnologie e ai vecchi sistemi di telecomunicazione denominati a banda stretta. Come detto, nella banda larga i 2 segnali, in entrata e in uscita, percorrono la medesima linea trasmissiva, accantonando la necessità di 2 linee separate.
La possibilità di ricevere i dati ed inviarli utilizzando la stessa linea è resa possibile dall’ampiezza e dalla capacità del mezzo di trasmissione, in grado di trasportare le informazioni senza rallentamenti od interferenze.
Nel linguaggio prettamente popolare la locuzione banda larga è stata collegata alla connessione internet veloce, tanto da imporsi come un vero e proprio sinonimo. Oggi, si parla di banda larga quando ci si riferisce alle tipologie di connessioni che si sono avvicendate a partire dagli ultimi anni dello scorso secolo e quindi all’ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line), all’ADSL 2, alla VDSL e alla fibra ottica.
Quest’ultima ha avuto il merito di rivoluzionare così tanto il mondo delle connessioni da meritarsi l’appellativo di banda ultra larga, considerata la velocità alla quale permette di navigare, spesso prossima ai 100 Mega al secondo.
Dal doppino alla fibra ottica: l’evoluzione della banda larga
In Italia, l’anno zero delle connessioni di nuova generazione è stato il 2000. Allora, venne introdotta l’ADSL, con la quale ci si rese conto delle straordinarie possibilità offerte dalla rete di comunicazione veloce, in grado di apportare immensi vantaggi al mondo del business ma anche ai privati.
L’introduzione dell’ADSL e l’evoluzione della banda larga hanno spianato la strada alla creazione di molte attività incentrate sul web, quali l’e-commerce ed il telelavoro, ossia il decentramento delle postazioni di lavoro dalla sede fisica dell’azienda. Nel gennaio del 2000, 2 diverse compagnie lanciarono quasi contemporaneamente i primi abbonamenti che portavano nelle case degli italiani connessioni a 640 kbps.
Dopo Milano, il servizio fu rapidamente esteso ad altre 25 città. Ad una velocità di download di 640 kbps, era associata una velocità in upload di 128 kbps. Gli accessi alla rete tramite ADSL vengono considerati una pietra miliare dell’evoluzione della banda larga. I modem analogici che consentivano connessioni a 56 kbps scomparvero presto.
La costante evoluzione della banda larga e l’affinamento della tecnologia dell’ADSL hanno prodotto in pochi anni connessioni fino a 20 Mega, figlie di un miglioramento della tipologia dei segnali e della qualità dei supporti. Oggi l’ADSL copre quasi interamente il territorio nazionale, tuttavia, questa tecnologia è stata recentemente superata per qualità delle prestazioni offerte e per resistenza dei supporti, dalla fibra ottica.
Quest’ultima non utilizza il doppino in rame, soggetto ad interferenze, campi elettromagnetici, usura e variazioni climatiche, ma fa leva su nuovi cavi realizzati in fibra di vetro e materiali plastici, immuni alle interferenze e capaci di trasportare il segnale a velocità sostenute, in grado di alimentare connessioni fino a 100 Mbps.