Noleggio a lungo termine: micro-imprese? Siamo solo all’inizio

Che il noleggio a lungo termine delle auto sia prepotentemente in crescita è cosa nota. Lo dicono anche le immatricolazioni di macchine nuove nel mercato italiano: solo a febbraio 2016, le vendite a noleggio sono schizzate insù del 16,7%, al 24,6% del totale. La spinta del noleggio arriva soprattutto dal breve termine, che segna in febbraio un incremento del 28,6%, mentre il lungo un +5,6%. Ma al di là delle aziende medie e grandi che fanno ricorso al noleggio a lungo termine, c’è anche un’altra realtà da considerare: micro-imprese, partite Iva, professionisti e privati.

Per ora, il “piccolo”, la micro-impresa, non è ancora molto convinta della formula del noleggio lungo. Per questo, le società stanno cercando formule vincenti per allettare una potenziale clientela importante. Compito non facile, anche perché trattasi di target disomogeneo, con caratteristiche molto differenti. La soluzione le società di noleggio è essere più flessibili: l’offerta va variegata maggiormente. Il ventaglio di scelte dev’essere più ampio.

Entrano in gioco numerosi fattori, ognuno dei quali può avere un certo peso specifico a seconda del cliente che si cerca di allettare. Si va dalla durata del noleggio a lungo termine, alla percorrenza chilometrica, passando per i servizi aggiuntivi e per la personalizzazione del contratto.

Come tutte le innovazione nel settore del noleggio a lungo termine (vedi il nostro articolo sulle auto), anche il tentativo di creare un nuovo bacino di utenti (soprattutto micro-imprese, partite Iva, ma pure professionisti e perfino privati) necessita di tempo. Le società del lungo hanno dalla loro enormi margini di miglioramento. Tanto più se le clausole contrattuali possono essere tagliate su misura per la micro-realtà.

In parallelo, si tratta anche di far passare un messaggio che ha a che fare con la “cultura dell’auto”: gli innumerevoli vantaggio del noleggio rispetto all’acquisto, in termino di risparmio economico e di miglior utilizzo delle risorse interne. È una lenta e costante penetrazione in un mondo nuovo, con tutte le incognite del caso. Inclusa la regolarità nel pagamento da parte di realtà “micro”, magari talvolta più in difficoltà rispetto alle grandi aziende.

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